domenica 24 gennaio 2010

Strategie di avvicinamento agli animali


Tutti gli animali in natura tendono a non far avvicinare l'uomo e gli animali marini non fanno eccezione a questa regola, quindi se vogliamo fotografarli dobbiamo usare degli accorgimenti.

Come prima cosa dobbiamo muoverci lentamente perchè se sopraggiungiamo a velocità elevata l'animale non avrà il tempo di valutare il pericolo e nel dubbio si allontanerà.

La regola numero 2 è quella di non inseguire il soggetto: i pesci si muovono e/o nascondono con una velocità contro cui noi pinnuti artificiali non possiamo competere. L'unico stratagemma che possiamo adottare per non fotografare la coda dei pesci è quella di muoversi in "controtempo" quindi se essi si spostano a destra noi descriveremo un arco a partire da sinistra e viceversa.
La strategia dell'aggiramento permette di fotografare i pesci di fronte: in questo caso possiamo struffare i massi sul fondo.

Terzo e ultimo accorgimento: per gli animali più lenti cominciamo a fotografare prima ancora di avere la migliore inquadratura. Avremo diversi vantaggi: intanto possiamo verificare che le impostazioni della macchina siano corrette, poi avremo qualche immagine anche se mediocre nel caso di incontro raro e per ultimo ma non meno importante induciamo una sorta di fiducia forse indotta dalla lentezza di avvicinamento.

A questo punto basta andare a caccia di prede "veloci" da fotografare!

mercoledì 13 gennaio 2010

Gianni Neto


Non servono tante parole per parlare di Gianni Neto: uno dei più apprezzati fotografi subacquei.


Vi consigliamo di andare a visitare il suo sito internet...non trovete solo bellissime immagini subacquee ma anche foto "terrestri" che vi lasceranno a bocca aperta!


SITO DI GIANNI

venerdì 1 gennaio 2010

Amos Nauchoum


Il primo post del 2010 non poteva non essere dedicato ad un grandissimo della fotografia subacquea mondiale: AMOS NAUCHOUM.

Vediamo di sapere qualcosa in più su di lui.

Amos Nauchom, un grandissimo della fotografia subacquea e della fotografia naturalistica, è stato il leader di molte spedizioni del National Geographic, quali: Mar Rosso, Il grande squalo bianco ed Orche. Ha lavorato spalla a spalla con autorevoli personalità, come: la ricercatrice Dr.ssa Eugenie Clark, specializzata nello studio degli squali, l'esploratrice Dr.ssa Sylvia Earle e l'astronauta Buzz Aldrin. Amos ha inoltre co-prodotto diversi documentari con il notissimo fotografo, cineasta e videoperatore subacqueo Stan Waterman.

Le sue fotografie sono apparse in più di 500 pubblicazioni nel Nord America, in Europa e in Giappone. National Geographic, Ocean Realm, e il New York Times sono solo alcune tra le testate più note che lo hanno ospitato. Nel 1988 Amos vince il prestigioso Nikon's underwater photography contest e nel 1993 il Communication Arts Award.
Dal 1992 Amos ha prestato la sua professionalità per notissime società, quali: la Apple, la IBM, la Microsoft,il Discovery Channel, la Walt Disney e la Colombia Pictures.Basato sulla convinzione che ogni singolo individuo puo' avere le stesse possibilita' di successo delle grandi organizzazioni, Amos ha sviluppato un programma di spedizioni agli estremi dell'avventura, il Big Animals Photography Expeditions, per osservare, fotografare ed interagire con i piu' grandi animali del mare, come squali bianchi, orche, capodogli, balene, delfini e così via. E' sua personale opinione che soltanto attraverso l'osservazione e l'interazione, gli uomini riusciranno veramente ad apprezzare, capire e rispettare i piu' impressionanti abitanti del nostro pianeta azzurro.



Per saperne ancora di più visitate il suo sito internet: http://www.biganimals.com/