domenica 31 maggio 2009

La Nikonos

Ormai siamo tutti abituati a parlare di macchine fotografiche digitali, pixel, zoom ottico ecc ecc...però non tutti conoscono la macchina fotografica nella foto sopra: la NIKONOS

Nikonos è il nome dato ad una serie di macchine fotografiche 35 mm studiate specificatamente per la fotografia subacquea. Queste macchine derivano da un prototipo disegnato da Jean de Wouters e Jeacques-Yves Cousteau nel 1963: la loro Calypso-Phot è stata poi prodotta dalla Nikon.
La linea delle Nikonos consiste di 5 modelli:
- Nikonos I (1963)
- Nikonos II (1968)
- Nikonos III (1975)
- Nikonos IV-A (1980)
- Nikonos V (1984)Le Nikonos sono diventate molto popolari sia tra i fotografi professionisti e i dilettanti. Grazie al loro design compatto, la facilità di utilizzo e l'ottica eccellente, le Nikonos hanno dominato la scena per decenni.
Lo sviluppo e la produzione delle di questa macchina fotografica è terminata nel 2001....quindi ora chi ha una Nikonos ha tra le mani un pezzo di storia della fotografia subacquea!!

martedì 12 maggio 2009

Il fotoritocco


Il ritocco fotografico o fotoritocco è l'insieme dei procedimenti che portano alla modifica di una fotografia per migliorarne l'estetica, modificarne il soggetto, eliminare o aggiungere particolari.
Ci sono 2 tipi di fotoritocco: analogico e digitale.

Il fotoritocco analogico è l'insieme di tecniche utilizzate per migliorare le fotografie partendo dai negativi e/o dalle stampe; questo metodo richiede dei procedimenti chimici per esaltare e rendere brillanti i colori, sia per bilanciare il contrasto che la brillantezza della foto. Sicuramente non è un metodo alla portata di tutti!

Il fotoritocco digitale è invece un processo per cui le foto vengono sistemate, modificate mediante dei software di post produzione per creare tutti gli effetti che si vuole.
Uno dei programmi di fotoritocco più conosciuti è Adobe Photoshop.

Prossimamente vedremo qualche esempio di fotoritocco, proponendo foto "originali" e le loro "belle copie"!

Alla prossima!

sabato 2 maggio 2009

La macrofotografia

Sempre più spesso si sente parlare di macrofotografia...vediamo di approfondire un pò questo argomento.
Con questo genere di fotografia si ritraggono soggetti piccoli con forte ingrandimento. In senso tecnico i confini della macrofotografia sono stabiliti da una norma internazionale (DIN 19040) e comprendono le riprese dalla scala 1:10 alla scala 10:1. Di solito però nel comune linguaggio fotografico si parla di "macrofotografia" partendo dalla scala 1:1; per le riprese in scala inferiore - come 1:2, 1:3, ecc. - si parla di "ripresa ravvicinata".

Difficilmente prestiamo attenzione agli oggetti molto piccoli, anche perché l'occhio umano mette meglio a fuoco soggetti fino a 20 cm. Così la prospettiva offerta da una tecnica che rappresenta soggetti scarsamente osservabili a occhio nudo e focalizza parti di oggetti o oggetti molto piccoli genera immagini insolite e spesso assai interessanti.

Grazie alla sua gamma potenziale di immagini inaspettate, la fotografia a distanza molto ravvicinata offre innumerevoli soggetti e la natura è una delle fonti più ricche ed evidenti.

Anche l'ambiente marino offre moltissimi spunti ed idee per le nostre fotografie...e anzi quando le condizioni di visibilità non sono ottimali le macro sono le uniche foto realizzabili insieme alle foto ravvicinate.

Inoltre penso che con le macchine compatte digitali la macro sia la scelta più azzeccata visto che nella maggior parte dei casi non si utilizza un flash aggiuntivo e di conseguenza nelle foto ambiente si perde la maggior parte del colore.

Comunque non è assolutamente facile realizzare delle belle macro perchè bisogna tenere conto di numerose informazioni come l'esposizione, profondità di campo e diaframmi....

...Quindi a questo punto mi fermo....e via ai consigli, spiegazioni, trucchi di tutti quelli che scattano foto sotto e sopra il pelo dell'acqua....e non fate i timidoni!!!