
E' suo il merito di aver formato un gruppo che risucì a realizzare per primo importanti documentari subacquei e film da cinema. Fu lui a produrre il film Sesto Continente.

Alliata riesce a realizzare in apnea il primo documentario a soggetto subacqueo mai girato in mare aperto: "Cacciatori Sottomarini".
La prima scena di questo film fu girata a Vulcano il 16 agosto: questi possono essere considerati luogo e data d'inizio della cinematografia subacquea professionale in mare aperto, almeno in Italia.
I subacquei della troupe per proteggersi dal freddo si erano spalmati il corpo di grasso: 45 giorni di riprese per otto ore al giorno, 3.000 metri di pellicola per 12 minuti di documentario!
Negli anni, Alliata perfezionò la sua attrezzatura di ripresa e girò circa 15 documentari di cui sono rimasti "Tonnara", realizzato nella camera della morte e "Tra Scilla e Cariddi" in cui riesce a riprendere un pesce spada in acque libere
Questi film vengono premiati ai Festivals cinematografici più importanti: Taormina, Locarno, Stresa.
Nel 1952 - 1953 produsse un pezzo di storia: "Sesto Continente", scoprendo Folco Quilici.
Nonostante tutti questi successi, a metà degli anni '50 Alliata interruppe la sua esperienza di cineasta subacqueo e di produttore di film per dedicarsi all'attività di imprenditore agricolo e di gelati industriali.
Tratto da "Storia & Storie della Fotocinematografia Subacquea Italiana" di Alberto Romeo